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Da dove nasce la saggezza?
E forse essa frutto dell'esperienza?
O al contrario, figlia naturale del tempo, è ereditiera della sua posizione per divina discendenza?
Queste furono domande che mai mi posi nei primi anni della mia esistenza.
Più di due decadi senza che il quesito osasse presentarsi alla sacra soglia dei miei pensieri.
Ed eccolo qui.
Suggeritomi oramai due anni orsono da l'incontro con uno dei miei più stretti consiglieri, e, tra loro tutti, il più speciale, perché mai appuntato tale.

Cristiano Avanzo, una vita vissuta ad una velocità tale da aver consumato la vita stessa.
Egli, tra i primi ad esplorar le lande degli dei della musica e del colore. 
Lui, ad aver sventrato più destrieri col suo cavalcar che l'intero esercito di Cartagine nell'attraversar le Alpi.
Ogni avventura una cicatrice.
Ogni cicatrice una storia.
Ogni storia una firma sul suo corpo.
E tutto questo, senza che io mai gliene avessi fatto richiesta, lui tentava d'insegnarmi.
"Qualcosa che non va mio bel Pierre?" mi si rivolge vedendomi mirar nel fuoco adirato.
"Pensavo che il mio verbo non arrivasse lontano abbastanza per ammassar truppe. Ma i miei polmoni son forti e la mia voce ruggente oltre il bastante. Vi è chi si rifiuta".
"Chi dunque osa negarsi?"
"Non conosco molti nomi. E nemmeno tutti i volti. Ma uno sì. Una donna. Ha sfidato la mia ira di persona ed ammesso senza decenza la propria infedeltà".
Mi sento una mano sulla spalla. 
La sua. 
La mia furia ne aumenta il peso. 
Mi contengo appena.
"Non ti preoccupare. So a cosa ti riferisci. Ora ascolta il vecchio Chizzi. Quella non era una sfida al tuo infinito potere ma un indiretto tentativo di soggiogarsi al tuo dominio."
Lo noto notare la mia incredulità.
Lo noto sostenere il mio sguardo.
"Aspetta amico mio. Aspetta e vedrai..."
ASCOLTA IL VECCHIO CHIZZI!
LUI HA 30 ANNI!
VOTA!
Ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah!
Per quanto inevitabilmente certa è la fine, un sol pensiero a 
Niccolò Fransoni e tutto par meno grigio.
Non esiston parole alte abbastanza al descriver l'ilare lenir che il suo viso sfatto condito da abiti da massaia mi porta al cuor.
No, non esiston parole.
Ma immagini sì.
Cristo quanto fa ridere.
SE ANCHE TU VUOI RICORDARLO COSI' VOTA!
IO VADO A BERE!
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