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Vi son persone che mai potrebbero resister al richiamo del sangue.
Ogni guerra, ogni battaglia, ogni duello chiama a sé stormi di eroi a combatter per il gusto di combattere.
A morir per il gusto di vivere.
Nel intenso battagliare mi dimenticai di tale regola, finché un giorno, al tramonto del sole, in cima alla collina, un ombra.
Enrico Cartoni, il semidio, figlio mortale del dio cinghiale Shaknaar, nato nella foresta, cresciuto nel sangue, siede di fronte a me.
Una fievole brezza par sospirare tra i suoi soffici capelli.
Mi guarda.
Il suo sguardo è più freddo del suo cuore da troppo tempo digiuno d'amore.
"Che fai qui semidio?" gli chiedo.
"Non eri tu forse in esilio dal mondo?"
"Lo ero. Ma non posso impedirmi di esser quel che sono".
Si prende una pausa a guardar l'astro morente all'orizzonte.
L'attimo è romantico.
"Il grande guerriero mostra forza ed ardore. Con la spada in battaglia ed il cazzo in amore".
E anche poeta.
Gli dei lo hanno benedetto con tutte le fortune.
Ma non tutte le lettere.
MOSTRA ANCHE TU IL TUO ARDORE!
VOTA!

Al morto il vivo non deve mai nulla.

La pena di questo mondo, già vasta abbastanza, non necessita dell'aggiunger quella di chi ormai parte non ne fa più.

Ma ad un morente...

Oh! Un morente e ben altra cosa.

A lui tutto si deve perché niente più ha da offrire.

Mi preparo dunque al mio recarmi in infermeria.

L'arduo compito del mirar la tragedia tramutarsi da infausto futuro ad ottenebrante presente non è cosa che si possa affrontar leggermente.

Purtroppo, le mie nobili intenzioni vengon subito fermate, al mio entrar, da un irritante dottore.

"Sire." mi dice,

"Abbiamo un problema".

" Di cosa si tratta?" gli chiedo io imperioso.

"La crocerossina Delfina Micangeli, essa spezza più cuori di quante ferite riesca a sanare".

Mi giro verso la donna da lui indicata.

La mia azzurra iride appassisce nel veder tale bellezza.

"Non possiamo continuar in codesta manie..."

Non sono mai riuscito ad udire la fine della sua frase, assordato com'ero, dal frantumarsi del mio cuore.

Che tette...

Quanto dolore...

SU FORZA!

NON PENSARE ALLE PENE D'AMORE! 

VOTA!

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