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EPILOGO
Di ringraziar momento è giunto.
Ed alla frase metter punto.
Perché mai? Vi chiederete.
Un attimo ancor e capirete.

Dormir più che del vegliare.
Scriver più del disegnare.
Ogni cosa un pretesto.
Per parlar più di tutto il resto.

Sabbia veder diventar vetro.
Di giorno luce brillar tetro.
Queste e tante altre cose.
Immagin come fossen note.

Non temer morte e le sue pene.
Ne il suo sogno senza fine.
Con questi eroi ed questi dei.
Nel mio sognar io sogno voi.

E quindi grazie io vi dico.
Per chi è sordo lo ripeto.
In verità io sarò poco.
Ma quel poco che son lo son per voi.

Allora addio amici miei.
O forse solo arrivederci.
Che forse sai non si sa mai,
Potrei anche riprovarci.

GRAZIE A TUTTI!

Pierre

FINE

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